L’etichetta è uno dei pilastri del metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, una serie di comportamenti che partecipanti e facilitatore devono rispettare. L’etichetta si basa sui valori del metodo ed è importante che sia spiegata ai partecipanti nella parte iniziale del workshop. Come è anche importante che il facilitatore la rispetti sempre. L’etichetta del metodo LEGO® SERIOUS PLAY® non si limita alle regole base di comportamento – come nella vignetta – ma è fondamentale per rendere efficace il workshop.
L’etichetta dei partecipanti durante un workshop LEGO® SERIOUS PLAY®
Durante un workshop LSP ogni partecipante deve considerare che:
- Il facilitatore ti pone delle sfide. Ne definisce i tempi, le modalità e ti guida nel processo.
- I modelli LEGO® che costruisci sono la tua risposta, personale, alle varie sfide.
- Non ci sono risposte sbagliate. Le sfide sono delle “domande aperte”. E’ importante il significato che tu dai al modello e la relativa condivisione.
- Pensa con le tue mani. Anche non sai cosa costruire, intanto comincia a costruire.
- Per ogni costruzione LEGO® è importante il significato, non tanto i puri aspetti estetici. Solo chi ha costruito il modello conosce il suo significato profondo e cosa esattamente rappresenta. Questo vuol dire che:
- Puoi fare liberamente domande sugli altri modelli e le storie altrui ma NON puoi esprimere opinioni sui modelli e sull’interpretazione personale.
- Quando il facilitatore fa delle domande sui modelli LEGO® o sulle storie, lo sulle idee che esprimono e non sulle persone. Bisogna infatti focalizzarsi sul modello e sulla storia, non sulla persona.
- Ascolta con gli occhi. Osserva i modelli LEGO® degli altri partecipanti per comprendere meglio.
Il codice di condotta del Facilitatore durante un workshop LEGO® SERIOUS PLAY®
Durante un workshop LSP il facilitatore vuol dire rispettare le varie fasi del processo e quindi:
- Mantenere il “flusso” e introdurre il metodo e il processo di LEGO® SERIOUS PLAY® ai partecipanti.
- Fornire delle sfide idonee all’obiettivo del workshop LEGO® SERIOUS PLAY® tenendo conto del livello di conoscenza del processo da parte dei partecipanti.
- Un modello deve essere inizialmente creato in maniera individuale, poi può essere condiviso. Il processo è infatti determinato da una riflessione prima individuale e poi di gruppo.
- Porre attenzione sui modelli, cercando le risposte nei dettagli delle varie storie, nelle idee e riflessioni:
- Fare domande a chi ha fatto il modello è il miglior modo per sfruttare appieno la potenzialità del modello.
- I modelli sono ideali per ottenere maggiori informazioni sulle riflessioni dei partecipanti.
- Dare ad ognuno la possibilità di spiegare il proprio modello LEGO® e che la sua storia venga ascoltata e quindi accettata e riconosciuta non tanto come verità ma come un opinione personale.
Manuale del Facilitatore LEGO® SERIOUS PLAY® Workshop
Questo articolo fa parte di una serie che ha lo scopo di essere un piccolo manuale per i Workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, nello spirito Open del metodo così da poterlo diffondere in Italia. Il materiale si basa sul manuale rilasciato liberamente, esperienza e altre informazioni disponibile in rete. Non è collegato in alcun modo al gruppo LEGO e siete pregati di contattare l’autore in caso di problemi.
Copyright
LEGO® e SERIOUS PLAY® sono marchi registrati dalle aziende del Gruppo LEGO.
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