Una delle più grandi sfide della gestione progetti – sia agili che non – è la stima. Vengono chieste stime diversi motivi: prima dell’inizio del progetto per capire se è il caso di intraprenderlo, durante le varie fasi per capire se è il caso di continuarlo e così via. In generale nella vita, e non solo nel lavoro, facciamo spesso stime e ci affidiamo a queste per fare delle scelte, anche se sappiamo che non saranno affidabili al 100%. Pertanto ogni stima deve essere fatta con un’obiettivo specifico e dobbiamo sempre riconoscerne il limite.
Stime e incertezza
Nella gestione progetti pertanto è sempre utile considerare la stima come una previsione alla quale è associato un certo fattore di incertezza. Come ci può consigliare il buon senso, meno informazioni abbiamo sul nostro progetto e più è lontano – temporalmente – l’obiettivo più questa stima sarà incerta.
Il Cono di Bohem o il Condo di incertezza
Considerando questi aspetti possiamo utilizzare uno strumento estremamente utile chiamato appunto un grafico che Barry Boehm nel 1981 ha descritto e che nel 1990 è stato riconfermato da alcuni dati direttamente dalla NASA. Il Cono di Incertezza – o Cono di Bohem – indica al quantità di incertezza presente nei progetti secondo il loro ciclo di vita.
Il Cono di Incertezza, Agile Project Management e PRINCE2
Possiamo quindi utilizzare il Cono di Bohem rapportandolo con il Ciclo di Vita dell’Agile Project Framework del DSDM o anche di PRINCE2:
- 0.25 a 4x: Concetti generali della Soluzione (pre-progetto) – Avvio di un Progetto o Feasibility
- 0.5 a 2x: La Vision e l’Obiettivo sono stati approvati – Inizio di un Progetto e Foundations
- 0.67 a 1.5x: L’analisi dei requisiti è stata completata – Fasi di consegna / Development
- 0.8 a 1.25x: Il piano di progetto è stato approvato – Chiusura di un Progetto / Deployment
- 0: La soluzione è stata rilasciata – Post-progetto
Per gestire l’incertezza ci sono diverse modalità e una di queste è aumentare i punti di controllo del progetto, quindi fasi relativamente brevi – da 2 a 4 settimane – per poter gestire al meglio l’incertezza e avere un “cono” per ogni singola fase.