L’etichetta del metodo LEGO® SERIOUS PLAY® indica che il processo deve essere ben compreso dai partecipanti. E’ quindi importante introdurre le fasi e le basi del metodo in maniera pratica. Più aumenta la loro competenza del processo, più i partecipanti diventano più competenti e più efficaci per il resto del workshop.
Il flusso di Csikszentmihalyi e LEGO® SERIOUS PLAY®
La teoria del flusso o dell’esperienza ottimale è stata sviluppata da Mihaly Csikszentmihalyi nel 1975 ed indica uno stato di coscienza di totale coinvolgimento in cui la persona si pone quando affronta un compito o un’attività, come ad esempio la trance agonistica. E’ pertanto importante create questo stato quando le persone creano con i mattoncini LEGO®. Per farlo le persone devono essere ingaggiate tramite proposte che, da un punto di vista cognitivo e di coinvolgimento emotivo, siano abbastanza sfidanti da non annoiare, ma non troppo complesse da generare troppa ansia. Le sfide devono essere bilanciate così da essere interessanti e non generare apatia, noia e abbastanza coinvolgenti da non generare un eccessivo rilassamento o noia.
La prima parte del Workshop LEGO® SERIOUS PLAY®
Ai partecipanti deve essere spiegato il metodo e i suoi differenti aspetti:
- Processi e passi
- Le regole del gioco (etichetta dei partecipanti)
- L’utilizzo dei mattoncini LEGO® come metafora personale
- L’utilizzo dei modelli per condividere idee e rappresentare storie
- La funzione che i modelli e le storie hanno nell’ascolto attivo e nel dialogo costruttivo
E’ importante fare lo skill building in modo pratico (hands-on) e non solo verbalmente, tramite semplici esercizi specifici per: fargli capire che possono costruire con i mattoncini, il processo con domande e condivisioni, comprendere il nesso emotivo tra il costruttore e il proprio modello, l’utilizzo delle metafore e lo story telling. Questa parte, in un workshop di una giornata, può prendere anche 60-90 minuti.
Sfida LEGO® SERIOUS PLAY®: Costruire una torre
Sfida: Si chiede ai partecipanti di costruire la torre più alta, che riesca a reggersi da sola. Si parte da una base LEGO® e si può mettere una Minifigure® in cima.
Obiettivo: Introdurre i partecipanti alla costruzione con i mattoncini LEGO®. Spiegare le fasi del processo.
Svolgimento e Lesson Learned: Subito dopo la fase di costruzione ai partecipanti viene chiesto – a turno – di dire qualcosa della propria costruzione, portando l’attenzione sul fatto della condivisione dopo la costruzione e di commentare il modello e non la persona. Se si vuole utilizzare questo esercizio anche per dimostrare il nesso emotivo tra il costruttore e il proprio modello, il facilitatore valuta l’effettiva robustezza e alcune torri potrebbero rompersi. I partecipanti che hanno la loro costruzione rotta saranno tristi.
Varianti: è possibile fornire ai partecipanti una tavoletta nera e un fiorellino rosa da usare rispettivamente come base e come elemento da mettere sulla vetta, oppure fargli mettere una mini-figure in cima. Limitare i possibili componenti da utilizzare. Fare il processo in due step alla costruzione e alla condivisione (eventualmente come primo esercizio).
Manuale del Facilitatore LEGO® SERIOUS PLAY® Workshop
Questo articolo fa parte di una serie che ha lo scopo di essere un piccolo manuale per i Workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, nello spirito Open del metodo così da poterlo diffondere in Italia. Il materiale si basa sul manuale rilasciato liberamente, esperienza e altre informazioni disponibile in rete. Non è collegato in alcun modo al gruppo LEGO e siete pregati di contattare l’autore in caso di problemi.
Copyright
LEGO® e SERIOUS PLAY® sono marchi registrati dalle aziende del Gruppo LEGO.
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