PRINCE2 Agile: Perchè #PRINCE2 è #Agile #pmot

Molte parole sono state spese per dire se PRINCE2 sia Agile o meno. Uno dei metodi tipicamente utilizzati per dimostrare che un framework o un metodo è agile è quello di paragonare i principi del metodo con i valori del manifesto e quindi con i principi sottostanti. Quindi ecco la dimostrazione che PRINCE2 è Agile tramite l’analisi dei principi.

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Perché PRINEC2 può essere Agile

PRINCE2 si compone di quattro elementi integrati:

  • I Principi che sono la guida del metodo.
  • Le Tematiche, che sono gli aspetti che devono essere considerati nella gestione.
  • I Processi che descrivono chi e quando deve fare determinate attività.
  • L’adattamento all’ambiente specifico di progetto del metodo, in quanto ogni progetto è unico.

L’adattamento è così importante da essere anche espresso in un principio e, se si vuole capire se un progetto è un progetto PRINCE2 si valuta l’applicazione dei principi. Non a caso per fare l’adattamento di PRINCE2 all’ambiente di progetto vige la seguente regola:

  • I principi si applicano.
  • Le tematiche di adattano.
  • I processi si adattano.

Stesso discorso vale per la corposa documentazione di progetto che può essere adattata secondo le esigenze. Durante l’analisi bisogna inoltre considerare che PRINCE2 ritiene fuori dal suo ambito alcuni aspetti, comunque importanti, della gestione dei progetti. Bene, partiamo quindi con l’analisi.

1. La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore, fin da subito e in maniera continua.

PRINCE2 è totalmente d’accordo con questo principio. I principi di PRINCE2 ci dicono che:

  • Dobbiamo avere una Giustificazione commerciale continua dove definiamo il valore che vogliamo rilasciare con il nostro prodotto di progetto.
  • Dobbiamo gestire il nostro progetto per fasi, che possiamo liberamente definire in fatto di durata, quindi anche brevi come richiesto dal principio  sottostante il manifesto.
  • PRINCE2 considera, tramite il principio di Focalizzazione sui prodotti che il prodotto rilasciano non può generare benefici – e valore se non sottostà ai parametri di qualità definiti

2. Accogliamo i cambiamenti nei requisiti, anche a stadi avanzati dello sviluppo.

PRINCE2 non vieta di accogliere i cambiamenti, anzi oltre a poter personalizzare la procedura di gestione dei cambiamenti e a dare massima importanza ai cambiamenti, prevedendo un apposita tematica prevede appunto la Gestione per fasi – di cui uno dei benefici è appunto poter eseguire dei cambiamenti e specifica che deve essere sempre presente una Giustificazione commerciale continua e che anche questa può cambiare, basta che ci sia sempre una giustificazione. in PRINCE2 non sono tanto importanti i cambiamenti infatti quanto la presenza di un Business Case valido, anche se questo cambia.

3. I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente.

Come già scritto non sono presenti problematiche relative a sfruttare il cambiamento come vantaggio competitivo, l’importante è che ci sia una Giustificazione commerciale continua, come il vantaggio per il cliente.

4. Consegnamo frequentemente software funzionante, con cadenza variabile da un paio di settimane a un paio di mesi, preferendo i periodi brevi.

PRINCE2, tramite la Gestione per fasi, prevede la suddivisione del progetto in fasi dove è possibile prevedere i rilasci.

5. Committenti e sviluppatori devono lavorare insieme quotidianamente per tutta la durata del progetto.

PRINCE2 specifica che devono essere presenti una serie di Ruoli e responsabilità predefiniti e se in questi ruoli e responsabilità prevedono che i committenti e sviluppatori lavorino insieme per in un organizzazione non è un problema. E’ inoltre importante notare che PRINCE2 prevede anche la Gestione per eccezione così da permettere al team di sapere chi contattare secondo il problema che si è presentato facilitandone la risoluzione.

6. Fondiamo i progetti su individui motivati. Diamo loro l’ambiente e il supporto di cui hanno bisogno e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine.

Nonostante questo elemento sia definito al di fuori dall’ambito di PRINCE2 questo non vuol dire che non sia ritenuto poco importante. Nel manuale troviamo scritto che “le capacità motivazionali e altre capacità interpersonali sono estremamente importanti nella gestione dei progetti, ma non possono essere incluse in un metodo” anzi indica di fare riferimento a modelli già esistenti.

7. Il software funzionante è il principale metro di misura di progresso. I processi agili promuovono uno sviluppo sostenibile.

In un progetto PRINCE2 è possibile definire una serie di controlli di progetto e l’accettazione dei prodotti come misura di progresso è possibile. Anzi queste informazioni sono specificate nel Registro della Qualità, inoltre possiamo sempre far riferimento al principio di Focalizzazione sul prodotto.

8. Gli sponsor, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere indefinitamente un ritmo costante.

Questo è un aspetto organizzativo che sottostà al principio dei Ruoli e responsabilità predefiniti. Per cui l’importante è definire determinati ritmi e flussi di comunicazione. Inoltre è presente la tematica dei Piani per la definizione del ritmo costante e una pianificazione efficace.

9. La continua attenzione all’eccellenza tecnica e alla buona progettazione esaltano l’agilità.

Anche PRINCE2 sposa questa attenzione dedicando il principio di Focalizzazione sui prodotti per quel che riguarda la definizione dei requisiti e dei criteri di qualità e a quello dell’Apprendimento dall’esperienza che permettono di ottenere l’eccellenza imparando da errori e dal passato.

10. La semplicità – l’arte di massimizzare la quantità di lavoro non svolto – è essenziale.

PRINCE2 non vieta la semplicità e il lavoro svolto, in particolare secondo il principio dell’Adattamento all’ambiente di progetto possiamo considerare di rendere il più semplice possibile la documentazione e i processi rendendoli leggeri e “Agili”.

11. Le architetture, i requisiti e la progettazione migliori emergono da team che si auto-organizzano.

Come per il principio 5, si possono definire una serie di Ruoli e responsabilità predefiniti per permettere quando previsto dal principio ma è inoltre importante distinguere il self-organized dal self-managed.

12. A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e adatta il proprio comportamento di conseguenza.

PRINCE2 prevede l’Apprendimento dall’esperienza e le varie registrazione di tali apprendimenti, permette quindi apprendere le lezioni e di modificare di conseguenza il progetto e inoltre di comunicare quando appreso a tutta l’organizzazione, in congiunzione con la Gestione per fasi è possibile applicare sin da subito quanto imparato, in particolare se le fasi sono brevi.

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