PRINCE2® è un metodo che include alcuni aspetti selezionati di Project Management. PRINCE2® è l’acronimo di PRojects IN a Controlled Environment (progetti in un ambiente controllato) e può essere adattato per la Gestione di progetti di qualsiasi dimensione e tipologia. Si basa sul manuale “Successo nella gestione di progetti con PRINCE2®” e prevede 3 livelli di certificazione. PRINCE2® Foundation, che certifica la conoscenza di termini e concetti chiave, consigliato per chi lavora nel team gestione del progetto. PRINCE2® Practitioner, che certifica la capacità delle competenze necessarie per l’adattamento del metodo, consigliata per Project Manager, Comitato di Progetto, Team Manager e Supporto al Progetto. PRINCE2® Professional, che valuta il Project Manager sul campo.
Seguono gli articoli inerenti a PRINCE2®
ROMA – Novembre 2013, 15:00 – 18:30 Planning Poker in Rome, un Workshop divulgativo Gratuito a Roma sull’utilizzo del Planning Poker per capire la tecnica tramite la sua applicazione pratica.
Benefici e Controbenefici dei Risultati di un progetto sono molto importanti, come indica la tematica del Il Business Case in PRINCE2®. Benefici e Controbenefici fanno parte nel Business Case e aiutano a “definire i meccanismi in grado di valutare se il progetto sia (e continui ad essere) auspicabile, fattibile e realizzabile”.
Le variabili di progetto sono utilizzate per descrivere i vincoli ai quali un progetto deve attenersi per avere successo. Le variabili di progetto vengono rappresentate nel “triangolo dei vincoli” e sono Tempistiche, Costi, Qualità e Ambito. PRINCE2® considera inoltre Benefici e Rischi.
Il Business Case è un documento che deve essere redatto nella primissima parte di progetto perché deve fornire la giustificazione per avviare un progetto: senza buone motivazioni di business nessun progetto dovrebbe essere avviato. Considerando l’importanza del Business Case, PRINCE2® consiglia una struttura ben precisa, così da rendere tutti gli elementi necessari per decidere le “sorti” del progetto.
La tecnica MoSCoW puo’ essere utilizzata per controllare i cambiamenti nell’ambito di un progetto. Il cambiamento incontrollato genera il fenomeno “scope creep“. I cambiamenti in un progetto sono inevitabili e in Agile è importante “Rispondere al cambiamento più che seguire un piano”. La tecnica MoSCoW è la risposta per “Accogliere i cambiamenti nei requisiti, anche …
La tecnica MoSCoW permette di assegnare le priorità su requisiti o criteri di accettazione. In DSDM® e Agile Project Management® l’utilizzo della tecnica MoSCoW e il corretto bilanciamento dei Must have con gli Should have e i Could have è fondamentale per avere la contingenza necessaria per e garantire il “Deliver on time“.
La tecnica MoSCoW può essere utilizzata per gestire le tolleranze relative all’ambito. Ma in che rapporto Must have, Could have e Should have dovrebbero essere presenti? DSDM® descrive a questo scopo la “Regola del Pollice” (Rule of Thumb) del 60:20:20. In DSDM® Tempo, Costo e Qualità sono costanti, l’Ambito è l’unico elemento variabile per avere contingenza.
Il Project Approach Questionnaire (PAQ) è un prodotto di DSDM® che aiuta comprendere se il progetto si presta ad essere agile. Il PAQ è una Checklist di 21 affermazioni per le quali si definisce un livello da 1 a 5, così da individuare i rischi nell’utilizzo di DSDM® nel contesto definito dal progetto. Anche se si basa su …
La tecnica MoSCoW è una delle migliori tecniche per l’assegnazione delle priorità che può essere applicata a una lista di requisiti (funzionali e non funzionali), attività, use case, user story, criteri di accettazione e test di valutazione. E’ utile per gestire le attività di consulenza, di sviluppo software o di progetto, come per gestire il …
La tecnica MoSCoW: come assegnare le priorità su DSDM, Agile PM, PRINCE2, ITIL e BABOK Read More »